Cosa vedere a Vicenza
Vicenza è un piccolo gioiello ricco di storia e monumenti, riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
Queste le motivazioni del riconoscimento: “Vicenza è una realizzazione eccezionale in considerazione dei numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio”…“Per la sua architettura, la città ha esercitato un forte influenza sull’architettura e le regole d’urbanesimo nella maggioranza dei paesi europei e del mondo intero”
I monumenti più rappresentativi della città, infatti, sono opera dell’architetto vicentino, Andrea Palladio. Tra i principali punti di interesse Piazza dei Signori, la Basilica Palladiana, l’eccezionale Teatro Olimpico e il caratteristico Corso Palladio.
Basilica Palladiana
Tra i principali monumenti che si affacciano su Piazza dei Signori, c’è sicuramente la Basilica Palladiana.
Al contrario di quanto si potrebbe pensare dal nome, non si tratta di un luogo di culto. Palladio scelse questo nome per ricordare l’antica Roma dove le basiliche erano i luoghi dove si gestiva la politica e gli affari importanti.
Quest’opera, che rappresenta la massima sintesi dell’architettura palladiana, prese il posto dell’antico Palazzo della Ragione.
Contattaci:
Piazza dei Signori
Splendido e armonioso esempio di piazza italiana, Piazza dei Signori è il centro commerciale e sociale di Vicenza nonché prima cosa da vedere quando si arriva in città.
Al primo sguardo spiccano due colonne, quella con il leone di San Marco fu costruita nel 1473 in occasione della sottomissione alla Repubblica di Venezia mentre quella con il Cristo Redentore fu realizzata nel 1647 in onore della città e dei suoi cittadini.
Teatro Olimpico
È un vero incanto per gli occhi del visitatore ed ha una straordinaria importanza per l’arte europea. Fino al 1580, quando Andrea Palladio riceve l’incarico di costruirlo, non esistevano in Europa teatri stabili.
Le rappresentazioni si facevano in luoghi improvvisati, come i cortili, le piazze o i saloni dei palazzi nobiliari.
Ispiratosi ai teatri greci e romani, Palladio progetta una cavea ellittica con gradinate e un colonnato con statue. Il vero capolavoro, però, è il palcoscenico con un proscenio su due ordini aperto da tre arcate e ritmato da semicolonne, con edicole, nicchie, statue e bassorilievi. Tutto concorre a dare uno straordinario effetto di profondità.